Quello del diritto di famiglia è uno dei settori privilegiati dall'avv. Federica Rovera che ne ha approfondito alcune questioni sostanziali e processuali, partecipando a corsi ed a seminari in detta materia.

Lo Studio Legale Rovera si occupa di: 

• separazioni consensuali e giudiziali
• divorzi sia contenziosi che congiunti 
• assistenza e consulenza nella negoziazione assistita
• procedimenti di modifica delle condizioni di separazione e di divorzio
• procedimenti per l’attribuzione dell’assegno di mantenimento e per le modalità di affido di figli nati fuori dal matrimonio
• diritto dei minori
• procedimenti a tutela dei soggetti deboli
• procedure di protezione contro gli abusi e la violenza

La separazione legale comporta la regolamentazione, per accordi delle parti o per decisioni del giudice, di una serie di aspetti ma non fa venire meno lo status giuridico di coniuge né pone fine al matrimonio, incidendo infatti solo su alcuni obblighi tipici del vincolo matrimoniale.
Diverse sono infatti le tipologie di separazione che si possono presentare: la separazione consensuale è l’istituto giuridico attraverso il quale marito e moglie, di comune accordo, decidono di separarsi.
Si fa ricorso alla separazione giudiziale nel caso in cui non vi sia accordo tra i coniugi.

Il divorzio è la terminazione di un’unione coniugale che cancella i doveri e le responsabilità giuridiche da essa derivanti e che dissolve il vincolo matrimoniale tra le parti.
Con la legge sul divorzio breve (Legge n. 55/2015) che ha modificato la legge n. 898/1970, è stato introdotto in Italia il divorzio breve che consente di sciogliere il vincolo matrimoniale dopo poco tempo dall’avvenuta separazione.
Infatti, mentre prima erano necessari tre anni dall’avvenuta separazione, ora il termine si riduce a 6 mesi se i coniugi si sono separati consensualmente oppure 1 anno in caso di separazione contenziosa.
Anche il procedimento di divorzio può essere consensuale o giudiziale, al pari della separazione, ma i presupposti per ottenere l’assegno divorzile in questo caso saranno diversi.

Con il decreto legge n.132/2014 è stata introdotta la convenzione di negoziazione assistita che consente ai coniugi di separarsi consensualmente senza ricorrere al Tribunale.
Qualora i coniugi siano già d’accordo sulle condizioni, o nel caso in cui le stesse vengano prima discusse grazie all’ausilio dei rispettivi avvocati, verrà redatto dall’avvocato l’accordo (convenzione) di separazione, che sarà trasmesso presso la Procura della Repubblica competente per il rilascio del nullaosta.
Una volta ottenuto il nullaosta l’avvocato trasmetterà la convenzione all’ufficiale dello stato civile del Comune competente, per l’annotazione a margine dell’atto di matrimonio dell’avvenuta separazione, o divorzio o modifica delle condizioni.

Nei casi di significativa modifica della situazione di fatto rispetto a quella in essere nel momento in cui sono state stabilite le condizioni di separazione o divorzio, le parti, congiuntamente o giudizialmente, posso instare per la relativa modifica.

In tutti i casi di crisi della “coppia di fatto”, in assenza quindi del vincolo matrimoniale è consentito ricorrere al Tribunale per disciplinare l’affidamento, collocamento e mantenimento dei figli.

L'assistenza e la consulenza si estendono ovviamente anche alle controversie in materia di diritto minorile e della genitorialità da instaurarsi innanzi al Tribunale Civile ed al Tribunale per i Minorenni.